ETNA
Un'esperienza da ripetere.

Non mi sembra vero, ma dopo essere stato almeno 25 volte nell'agenzia di viaggi mi trovo all'aeroporto di Milano Linate, alle 05.45, con il blocco di biglietti in mano. Non è difficile riconoscere i partecipanti, la sacca degli sci, le giacche colorate e i finti occhi svegli, sono un ottimo distintivo. Siamo in 16 e nel giro di qualche minuto intasiamo di sci il check-in. Con tutta la tranquillità, di chi ha dormito un paio d'ore, ci rechiamo al bar a fare colazione e ignari dell'orario ci siamo fatti venire a

prendere, a suon di urla, da un controllore di volo che reclamava assai scocciato il nostro urgentissimo imbarco. Nel giro di pochissimo, il tempo di prendere sonno, ci ritroviamo sotto il cielo di Catania, che con un azzurro intenso mette in risalto, a nord, l'imponente massiccio dell'Etna.
Ad aspettarci troviamo Valeria, che ci ospiterà nella fantastica tenuta nella campagna di Taormina. Filippo intanto, Guida Alpina dell'Etna e autista del nostro tour, ci mette a disposizione un confortevole pullman con la scritta Etna trekking. Caricati sci, bagagli e noi stessi, puntiamo dritti a Nicolosi e finalmente al bar della piazza. Il banco del bar è letteralmente preso d'assalto e una quantità di caffè, brioche, pizzette, e specialità, sono ordinate alla velocità della luce. Dopo circa mezzora di esercizio mandibolare, rimontiamo sul nostro mezzo per recarci al Rif. Sapienza, sul versante sud del monte Etna. L'obiettivo della giornata è fare un giro di ambientazione, ma ben
presto ci accorgiamo che forse, considerate le cattive condizioni meteo del giorno dopo, si potrebbe anche tentare la cima il primo giorno. Con l'aiuto degli impianti superiamo i primi 600 m. giungendo a quota 2550 m. Dalla gondola arancione, dal costo di soli due €, lo spettacolo è insolito, il più delle volte dai finestrini di un impianto si osserva il M. Rosa, il Bianco, il Cervino, Le Tofane, e cosi via, oggi invece si osservano attentamente le differenze. In lontananza si distinguono, sui versanti di altre montagne, i paesini arroccati che sanno di antico, i colori delle valli, le nebbie soffuse delle pianure, le fumarole che si uniscono alle nuvole soffocando il cielo in pochi minuti e, soprattutto, si ammira una luce assai particolare.
Ci mettiamo subito in cammino cercando di sfruttare al massimo il bel tempo, la salita si rivela da subito molto bella e spettacolare, e si ha la sensazione di essere in un museo a cielo aperto. Tra qualche pausa, dedicata alle foto e ad ammirare il paesaggio, la nebbia e il vento iniziano ad investire ogni cosa, ricoprendo in breve le nostre giacche di una patina gelata. Il vento dell'Etna ci ha raggiunti e adesso è veramente arduo procedere, la temperatura si è abbassata notevolmente e la visibilità si è ridotta di molto, arrivati alla Torre del Filosofo 2900 m decidiamo di andare oltre, la nostra idea 200 m dopo, è resa vana dalle forze del vulcano. Immersi nel vento e nella foschia decidiamo di ritornare indietro affrontando i pendii sud in mezzo alla nebbia. Dopo qualche esitazione troviamo la strada giusta e su una neve spettacolare tracciamo delle curve che sanno di gioia e divertimento. Qualcuno trova anche il coraggio di rifare una corsa con gli impianti, sfruttando le buone condizioni niveo per rifare una bella discesa sulla neve non battuta della pista. Nell'attesa che
Paolo, Luigi e Alberto, rientrino dalla loro “sciatina”, dei tranquilli pomeriggi siciliani, noi tutti ci sollazziamo con le gambe sotto un tavolo e una birra tra le mani. Prima che il succo d'orzo con malto (Birra) prendesse il sopravvento decidiamo di togliere le ancore e di trasferirci nella campagna di Taormina, e più precisamente nella tenuta della Valeria Alliata. Ospitalità, profumi, compagnia e ottime arance hanno dato via ad una splendida serata che ha avuto il suo culmine nel ristorante, dove tra antipasti, primo e svariate portate di carne siamo stai “vittime” di una cena alla siciliana. Qualcuno in un attimo di debolezza ha perfino pensato di essere al pranzo di Natale. Una passeggiata di circa 40 minuti per ritornare nella dimora e concederci finalmente qualche ora di sonno. Il mattino seguente, infatti, il programma prevede la salita da Piano Provenzana, sul versante nord. Le avverse condizioni ambientali ci lasceranno, purtroppo, solo lo spazio per fare una gita in un fantastico bosco posto alla base dello stesso versante, obiettivo il Rif. La Timpa rossa. C'immergiamo letteralmente in un bosco che ha davvero dell'incredibile, piante dalle notevoli dimensioni, luce, neve e vento, creano un'atmosfera fiabesca.
Scopriamo che il terreno dell'Etna, aiutato dalla meteo avversa, può riservare sorprese, infatti, abbiamo dovuto fare dietro front per ritornare sui nostri passi ed imboccare finalmente la direzione giusta. Il panorama, da questo versante è davvero speciale, il mare blu in lontananza e il verde delle coste calabresi creano un piacevole equilibrio naturale. Ancora una volta il vento ci respinge a valle, mettendoci alla prova con l'orientamento. Qui la natura dei boschi è tale da far sembrare tutto uguale, regna un ordine a 360° e la strada giusta forse, l'hanno indicata proprio dei raggi di sole. Ci ritroviamo tutti quanti al bar rifugio, punto di partenza della nostra escursione, il sole intanto ha guadagnato parte del cielo, ma il vento in quota continua a perseverare spazzando i versanti dell'Etna. Lo osserviamo dal suo versante nord, un po' dispiaciuti di non essere arrivati in cima ma molto appagati dai posti e dallo spaccato unico della Sicilia Etnea, che per due giorni ci ha regalato grandi e piacevoli emozioni.

Per la grande esperienza vissuta ringraziamo:

Valeria Alliata – Maria Paola Sassella – Maria Cristina Bianchi - Francesca Manassero – Matteo Fantauzzo – Maurizio Bono – Roberto Manglavite – Luigi Levizzi – Paolo Gerli – Alberto Pedante – Afshin Ardalan – Marco Milani – Andrea Moraschi – Carla Corti – Sylvia Kreuz

Ringraziamo Filippo Emmi per i consigli e per i trasferimenti.

Un ringraziamento particolare va alla Famiglia Alliata di Villafranca che con peculiarità e stile ha ospitato l'intero gruppo nella loro splendida tenuta.

Grazie a Tutti!

Pino e Andrea