PENSIERI DI MARZO
Ascoltare

E' stato un tuffo in una atmosfera molto particolare. Il paese si chiama Kandersteg ed è incuneato tra le montagne dell'Oberland Bernese, grandi montagne. Tutto era come in una cartolina, pulito, ordinato, nitido. Solo la nebbia soffusa si infiltrava con grazia in questa visione invernale. La neve cadeva fitta ma leggera e non smetteva mai. L'atmosfera evocava scene religiose, natalizie.
Siamo stati in Svizzera per arrampicare sulle famose cascate di ghiaccio di Kandersteg e

abbiamo inventato due giorni di grande impegno fisico e mentale immersi in un clima da fiaba di altri tempi.
Giocare con il ghiaccio provoca sempre emozioni forti, la lama sottile si insinua con precisione tra le pieghe della materia, il corpo si muove sotto questo effimero ma forte ancoraggio, gli occhi percorrono con grande tensione i pochi centimetri sovrastanti, i piedi ricercano il sostegno, l'equilibrio, l'udito registra ogni minima variazione di suono e di vibrazione. Queste piccole ma intensissime azioni si susseguono in un gesto di progressione in alto che fa sentire vivi, importanti , unici.

La sera ci ha regalato una sensazione di grande rilassamento e tranquillità, niente di grande da pensare se non le cose semplici, elementari. Eravamo lontanissimi dal mondo, dagli uomini, dai fatti.
Ci si poteva solo ascoltare.

Kandersteg 5-6 Marzo 2005
Salite: Haizahne/Rattenpissoir e Arbonium

Andrea e Afshin